memoria

[marco75]

perchè il mio cenerino dopo un po dimentica le parole che ha imparato?

[Sergio Giovannetti]

perchè il mio cenerino dopo un po dimentica le parole che ha imparato?

in che senso? Certo se tu non gli crei le situazioni per usarle, lui smette di usarle.

[marco75]

volevo solo dire che cio che impara poi per un po non lo ripete più.
che intendevi tu?

[mari89]

come dice sergio i pappagalli nella maggior parte dei casi non ripetono le parole a casaccio, ma sono collegate a determinate situazioni...
Un pappagallo educato bene e ben stimolato imparerà le parole in maniera "intelligente" appunto riferendosi a una situazione ben stabilita piuttosto che ripeterle a casaccio senza alcun nesso logico.
Per farti un piccolo esempio, prendo in osservazione il mio calopsitte. (che certo non sarà un cenerino in quanto a chiacchere , ma ne ha imparate parecchie)...
Quando mi avvicino alla gabbia o anche solo ci passo vicino ho iniziato con il dire sempre "ciao!" e adesso appena mi vede lo dice sempre.
Cosi come quando apro la porticina della gabbia avevo l'abitudine (e lo faccio ancora spesso) di dire "vieni qui", e infatti adesso se mi vede armeggiare con la chiusura della porta mi dice appunto "vieni qui"...
(fatto particolare che mi è successo ultimamente è stato quello che dopo aver staccato una chiamata al cell ero un po scaldata e ho detto "Fan***o"!!!! da li in poi con mio grande stupore mi sono accorta che aveva memorizzato perfettamente la parola, pur avendola io detto solo in quell occasione, e che nei giorni seguenti ogni qualvolta vedeva il cellulare in mano lo ripeteva! ). per un po il cell non lo ha piu visto e adesso credo proprio che la parola l'abbia dimenticata... spero
un po per spiegare che sono appunto le situazioni e gli stimoli che gli diamo a spingerli a mantenere in memoria una determinata parola...

[A!eX™]

come dice sergio i pappagalli nella maggior parte dei casi non ripetono le parole a casaccio, ma sono collegate a determinate situazioni...
Un pappagallo educato bene e ben stimolato imparerà le parole in maniera "intelligente" appunto riferendosi a una situazione ben stabilita piuttosto che ripeterle a casaccio senza alcun nesso logico.
Per farti un piccolo esempio, prendo in osservazione il mio calopsitte. (che certo non sarà un cenerino in quanto a chiacchere , ma ne ha imparate parecchie)...
Quando mi avvicino alla gabbia o anche solo ci passo vicino ho iniziato con il dire sempre "ciao!" e adesso appena mi vede lo dice sempre.
Cosi come quando apro la porticina della gabbia avevo l'abitudine (e lo faccio ancora spesso) di dire "vieni qui", e infatti adesso se mi vede armeggiare con la chiusura della porta mi dice appunto "vieni qui"...
(fatto particolare che mi è successo ultimamente è stato quello che dopo aver staccato una chiamata al cell ero un po scaldata e ho detto "Fan***o"!!!! da li in poi con mio grande stupore mi sono accorta che aveva memorizzato perfettamente la parola, pur avendola io detto solo in quell occasione, e che nei giorni seguenti ogni qualvolta vedeva il cellulare in mano lo ripeteva! ). per un po il cell non lo ha piu visto e adesso credo proprio che la parola l'abbia dimenticata... spero
un po per spiegare che sono appunto le situazioni e gli stimoli che gli diamo a spingerli a mantenere in memoria una determinata parola...

di certo ci hai fatto capire di non litigare con le nostre rispettive fidanzate/i
vicino ai nostri amici

[dennyflash]

il mio pappo e ruffiano.......ha ha ha....sono da spettacolo, il mio associa molto bene perfino i nomi...

[giampi]

certamente é più facile ricordare parole e frasi utili , associazione di idee, piyttosto che parole diciamo "astratte"; il mio ciccio quando ci vede mettere la giacca o prendere le borse dice quello che ha sentito tante volte " ciao ci vediamo dopo" chiede l'acqua quando ha sete e dice "prova" appena mi avvicino con qualche cibaria. ma la cosa importante é che dobbiamo capire i loro gesti, modi o disagi . per esempio il mio ciccio quando vuole ancora cibo ( dal cucchiaino) lo sbatte con il becco, quando non ne vuole più tende a rovesciarlo.