ROSELLA GIALLA

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Lorenzo
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ROSELLA GIALLA

Messaggio da Lorenzo »

La Rosella gialla Platycercus flaveolus

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DESCRIZIONE

Appartiene al gruppo delle “Roselle a guance blu”, come spesso vengono definite dagli allevatori australiani, gruppo che comprende anche: la •Rosella di Tasmania (Platycercus caledonicus), con la quale può essere confusa poiché le somiglia molto, la •Rosella di Pennant (Platycercus elegans), la Rosella di Adelaide (Platycercus adelaidae).

Il disegno della flaveolus è quello tipico delle Roselle: generale colore giallo paglia, banda frontale rossa, guance blu-viola, le due timoniere centrali verde-blu, le restanti timoniere azzurre, remiganti nere e le copritrici alari primarie blu cobalto. Il mantello è costituito da penne nere bordate anch’esse dal color giallo paglia. (a destra nella foto: maschio - sotto nella foto: femmina)

I giovani presentano una livrea con colore verde oliva al posto del giallo paglia.Appena usciti dal nido non mostrano la tipica perlatura del mantello, che appare di un verde quasi uniforme.

Le prime penne nere bordate di giallo compaiono dopo tre o quattro mesi.

Il dimorfismo sessuale è poco accennato ed anche in questo caso ci si basa sulla forma e dimensione del cranio e del becco (più massicci nei maschi), sulla minor taglia nelle femmine e sulla banda frontale rossa che dovrebbe essere più estesa nel maschio.Nella mia limitata esperienza (ma lo riportano anche Gabriel e Jaqueline Prin), ho notato che spesso le femmine mostrano qualche piuma rossa in più di nel sottogola e nel petto rispetto ai maschi, fermo restando che il rosso, ad esclusione della banda frontale, non dovrebbe comparire affatto in entrambi i sessi di questa specie.


Riguardo a ciò, va detto che nelle Roselle a guance blu c’è un po’ di confusione sotto l’aspetto morfologico e tassonomico. Questo è un gruppo molto omogeneo per taglia, comportamento, alimentazione ecc. e le varie specie differiscono tra loro sostanzialmente solo per la colorazione (fatta eccezione la distribuzione geografica). Osservando infatti tutti questi Platycercus, si nota una variazione cromatica che parte dal solo giallo della flaveolus e della caledonicus, passa attraverso il giallo-arancio dell’adelaidae e giunge al completo piumaggio rosso cremisi della elegans, con numerose gradazioni e con razze locali.
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A questo punto è bene ricordare che non c’è perfetta identità di vedute sulla classificazione e per alcuni Autori la Rosella Gialla sarebbe una sottospecie del Pennant (Platycercus elegans), come pure l’Adelaide, vale a dire: Platycercus elegans elegans (Rosella di Pennant) Platycercus elegans flaveolus (Rosella Gialla) Platycercus elegans adelaidae (Rosella di Adelaide) Altri Autori, invece, individuano due sottospecie di Rosella di Adelaide: Platycercus adelaidae adelaidae (Gould 1840) Platycercus adelaidae subadelaidae (Mathews 1912), che morfologicamente differiscono tra loro per quanto rosso-arancio appare nella colorazione. La ssp. subadelaidae è molto simile alla Rosella Gialla e avrebbe pochissimo rosso, appena nel sottogola e un po’ nel petto, ovviamente oltre alla banda frontale.
Altri ancora sostengono che la Rosella di Adelaide non esista e non sia quindi né una specie né una sottospecie, ma semplicemente un ibrido naturale tra il Pennant e la Gialla. In cattività poi ci saranno stati sicuramente dei meticciamenti da parte degli allevatori, a complicare così il tutto. Conclusione: qualche piuma rossa nel sottogola è una normale variazione cromatica o è un difetto, residuo di meticciamenti naturali ed artificiali?
DISTRIBUZIONE

La Rosella Gialla frequenta i boschi aperti di eucalipti in un areale piuttosto limitato, localizzato nelle zone centrali del sud est del continente australiano, dove tuttavia è un pappagallo comune.

ALLEVAMENTO

Le Roselle Gialle non sono molto diffuse in cattività, forse perché meno vivacemente colorate rispetto alle altre Roselle e quindi meno apprezzate ed allevate.

Su di me, invece, la loro colorazione esercita un grande fascino e le ho cercate a lungo. Appena ho avuto la possibilità, ne ho presa una coppia per allevarle e tentarne la riproduzione.

Come tutte le Roselle, hanno bisogno di fare un adeguato esercizio fisico ed è bene alloggiarle in voliere di almeno tre o quattro metri dove possano volare. Mettere sempre il minor numero possibile di posatoi e agli estremi della voliera, in modo da lasciare molto spazio per il volo. Sono pappagalli battaglieri ed aggressivi, comportamento tipico dei Platycercus, e non si possono tenere in gruppo, soprattutto per la riproduzione, ma solo in coppia.

Se si allevano in voliere adiacenti separate tra loro solo da una rete, è necessario che non ci siano altre coppie di Roselle a fianco, di qualunque tipo, e neppure dei parrocchetti come quelli del Genere Barnardius o Psephotus, per evitare zuffe (vedi accorgimenti nell’articolo sulle Roselle Comuni). Il padre, inoltre, può diventare aggressivo con i propri figli una volta svezzati, in particolar modo verso i giovani maschi.

E’ indispensabile quindi separare i novelli dai genitori appena ci si accorge di questo comportamento.

Sopportano bene i nostri climi, dal caldo estivo al freddo invernale (con temperature sotto lo zero) e si possono alloggiare all’aperto tutto l’anno, in voliere adeguatamente protette.

Sono inclini ad infestarsi di vermi intestinali alla stregua di un po’ tutti i parrocchetti australiani poiché razzolano spesso per terra, come fanno in natura, alla ricerca del cibo. Usare come accorgimento, quindi, fondi delle voliere non in terra naturale ma artificiale (come mattonelle, cemento o altro). Utilizzare poi prodotti vermifughi a base di Fenbendazolo, Levamisole, Ivermectina ecc. sotto controllo veterinario, qualora in presenza conclamata della parassitosi, diagnosticata con un’analisi di laboratorio delle feci dell’individuo che si ritiene possa essere ammalato.

ALIMENTAZIONE

Per quanto riguarda l’alimentazione, non hanno esigenze differenti da altre Roselle: miscela di semi secchi, frutta e verdure di ogni tipo, pastoncino all’uovo, spighe immature, ramoscelli con bacche di piante non tossiche e tutto quello che possono eventualmente gradire.

RIPRODUZIONE

In cattività non si riproducono bene al pari delle Roselle Comuni e forse anche a questo è legata la loro scarsa reperibilità in commercio. Possono nidificare e riprodursi già a 12 mesi di età, ma bisogna evitarlo ed aspettare il secondo anno, in particolar modo per le femmine, accorgimento da adottare per tutte le Roselle a guance blu. Questo perché spesso la covata effettuata da soggetti con un solo anno di vita è fallimentare, oppure può andare a buon fine ma si compromettono quelle degli anni seguenti. Queste informazioni si trovano in un articolo di Rattalino (vedi bibliografia) ma le ho anche vissute io in prima persona, oltre ad essermi confermate dall’esperienza di altri amici allevatori.


pulli a tre settimane di vita

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Ad esempio, una mia coppia di Roselle di Pennant, con entrambi i partners di un anno di età, ha nidificato e sono nati due piccoli che sono morti dopo 24 ore. Per quell’anno non hanno più fatto covate. Negli anni successivi, ad ogni covata la femmina ha sempre deposto molte uova, dieci ed anche più, per la maggior parte chiare nonostante vedessi gli accoppiamenti, uova che poi scomparivano (rotte o mangiate). Sempre riguardo ai Pennant, un mio amico, nel 2003, ha avuto svezzati quattro piccoli da una coppia costituita da un maschio di tre anni e da una femmina di un anno, ma anche a lui è capitato poi l’anno successivo (2004) di veder scomparire continuamente le uova che la femmina deponeva. Non so dare la spiegazione a questo fatto, vale a dire raggiungere la piena maturità sessuale dopo i due anni ma essere già in grado di riprodursi ad un anno di età, però pare che le cose stiano così.

pulli a cinque settimane di vita
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Per la riproduzione necessitano, in primavera, di un classico un nido a cassetta a base quadrata di cm. 30x30 e alto 50-60 cm. con all’interno uno strato di trucioli di legno. La deposizione varia da 4 a 6 uova, a volte anche 7. Cova solo la femmina per 19-21 giorni, il maschio contribuisce poi allo svezzamento della prole. Si inanellano tra i 7 e i 10 giorni, quando cominciano ad aprirsi gli occhi, con anelli da 6 mm. I giovani si involano dopo 5 settimane e sono svezzati dopo una quindicina di giorni. Fanno di regola una sola covata l’anno, eccezionalmente due.

rosella gialla rosella pallida

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1 - platycercus caledonicus = rosella ventre giallo
2 - platycercus elegance = rosella di Pennant
3 - platycercus adelaide = rosella di Adelaide
4 - platycercus flaveolus = rosella gialla
5 - platycercus venstus = rosella di Brown
6 - platycercus adscitus = rosella pallida
7 - platycercus eximius = rosella comune
8 - platycercus icterotis = rosella di Stanley



spunto dA:http://digilander.libero.it/apon2005/ar ... gialla.htm
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mari89
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Re: ROSELLA GIALLA

Messaggio da mari89 »

davvero molto particolare... a me personalmente piace tantissimo quella arancio! bellissima!!! mai vista!!!!! :roll:
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