i problemi + comuni con gli agapornis allevati a mano

[mimmo]

L'Agapornis morde?
Se un Roseicollis allevato a mano inizia a mordere quando è fuori dalla gabbia, dobbiamo armonizzare meglio il tempo di uscita con quello durante il quale il pappagallo resta dentro la sua gabbia.
L'Agapornis ha sicuramente bisogno di volare e di interagire con noi, ma anche di riposarsi e rimanere tranquillo e lontano dalle nostre attenzioni. Teniamo presente, infatti, che l'ambiente nella nostra casa è ricco di stimoli in grado di sovraeccitare l'Agapornis e di portarlo potenzialmente a mordere.
Alterneremo, quindi, i momenti di gioco con noi e quelli di riposo rispettando alcune fasce orarie durante le quali i pappagalli dovranno essere lasciati tranquilli:
L'Agapornis morde quando è sulla spalla?
Anche per questo tipo di beccata occorre valutare quanto tempo far rimanere l'Agapornis sulla nostra spalla.
Se inizia a mordere significa che è passato troppo tempo.
La soluzione migliore in questo caso è programmare piccoli intervalli, facendo scendere l'Agapornis prima che inizi a beccare interessandolo al gioco o a iccoli oggetti (un cappuccio della penna, un tappo di plastica dell'acqua minerale, stuzzicadenti, ecc).
Nel caso in cui l'Agapornis dovesse iniziare a mordere non appena atterra sulle spalle è consigliabile non permettergli l'accesso sulle spalle, recuperarlo facendolo salire sul dito in cambio di un premio e poggiarlo delicatamente su un altro piano allestito con oggetti che possano interessarlo e semini preferiti.
L'Agapornis morde le mani?
Anche questo tipo di beccata può essere evitata alternando i momenti di uscita con quelli di riposo dentro la gabbia.
Troppi maneggiamenti, infatti, possono disturbare il nostro piccolo amico e renderlo diffidente e nervoso verso le mani.
Tenete sempre vicino a voi piccoli oggetti o pezzetti di carta bianca accartocciata da offrire come alternativa e premiate sempre il piccolo con dei semini non appena inizia ad interessarsi al gioco alternativo.
La regola da osservare sempre resta quella di non esagerare con le mani a volerli toccare per forza. Spesso le carezze vengono subìte e non cercate dai nostri piccoli amici. Impariamo quindi a capire quando il nostro tempo è scaduto e a farci da parte.
La femmina becca a sangue?
Anche se allevate a mano, le femmine di Agapornis possono esibire già dai primissimi mesi atteggiamenti mordaci.
Questo comportamento non può essere corretto radicalmente perchè legato all'istinto riproduttivo, tuttavia può essere arginato rispettando piccole norme, come quella di minimizzare i contatti nei pressi del loro territorio (intorno o dentro la gabbia, ma anche sulla nostra spalla).
Offrire tanti stimoli e distrazioni può giovare a minimizzare l'aggressività. Consigliamo anche di non stimolare tutti quei comportamenti sessuali e legati alla riproduzione come il rigurgito e le carezze lungo il corpo delle femmine.Conclusioni
Il consiglio finale che dare a tutti i neo proprietari di Agapornis è quello di programmare un compagno della stessa specie, anche se il nostro Agapornis è stato allevato a mano.
La solitudine è molto sentita da questi piccoli pappagalli, in particolare dalle femmine in età riproduttiva, fino al punto di poter cadere in stato depressivo, non mangiare e quindi deperire.
La cosa migliore è sempre quella di dare compagnia ai nostri amici formando una coppia di sesso opposto.
A tal proposito i maschi possono convivere pacificamente in coppia, a differenza delle femmine, dopo la procedura di avvicinamento graduale, prima in gabbie diverse, poi nella stessa gabbia con divisorio.
Se il rapporto è stato veramente fondato sulla fiducia ed è alimentato con stimoli e rinforzi positivi giornalieri non ci saranno regressioni negli allevati a mano e l'equilibrio psicologico dei nostri piccoli amici ne gioverà.

[mari89]

utilissimo e interessante... io ho un inseparabile allevato a mano, quindi... sicuramente potrebbe servirmi