LA LEGGE DI MENDEL

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mimmo
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LA LEGGE DI MENDEL

Messaggio da mimmo »

La storia dell’abate Mendel.
Johann Mendel (1822-1884), cresciuto in una zona rurale della Cecoslovacchia,
venne ordinato sacerdote a 25 anni, nel 1868 diventò abate del convento
di S. Tommaso a Brno e da quel giorno cambiò il suo nome in Gregor. Studiò
all’università di Vienna scienze naturali, matematica e fisica, durante l’insegnamento
al liceo della sua città iniziò a coltivare delle piante di pisello odoroso
nel giardino del suo convento. Per un periodo di otto anni si dedicò all’ibridazione
effettuando esperimenti su piante di Pisum, (piselli selvatici profumati),
in quel periodo riuscì a determinare la percentuale secondo la quale i caratteri
ereditari si presentano nelle generazioni successive. Mendel formulò l’ipotesi
dell’esistenza di quale elemento responsabile delle trasmissione dei caratteri, su
questa base cominciò gli esperimenti per verificare la sua ipotesi fino ad arrivare
alla formulazione di leggi in grado di spiegarla. Cominciò i suoi esperimenti
dividendo piante con fiori rossi e con fiore bianco, piante con seme verde e con
seme giallo, Mendel si applicò anche all’esperimento di prelevare il polline da
un fiore all’altro individuando la linea pura, i suoi studi, pubblicati nel 1866,
non furono capiti e sono rimasti molti anni nell’ombra. Per questi motivi nel
1870 abbandonò i suoi studi, nel 1884 morì senza che le sue scoperte venissero
riconosciute, nel 1900 degli studiosi olandesi venendo a conoscenza della cosa
e dopo le dovute verifiche confermarono l’esattezza dei suoi studi, tuttavia solo
negli anni venti e trenta l’importanza ed il significato del suo lavoro vennero
capiti completamente e utilizzati per spiegare fenomeni complessi, quali la variabilità
genetica e i meccanismi evolutivi delle sue leggi. Nei suoi esperimenti
Mendel incrociò due linee pure (omozigote, dominante e omozigote recessivo),
di cui una con fiori rossi e una con fiori bianchi ottenendo una discendenza ibrida
identica alla linea parentale a fiori rossi e non come uno potrebbe aspettarsi,
con caratteristiche intermedie fra le pianta a fiori rossi e quella a fiori bianchi.
Per spiegare quando descritto Mendel ipotizzò l’esistenza di due unità ereditarie
distinte (oggi chiamati alleli), responsabili del carattere fiori rossi (A) e dei fiori
bianchi (a) delle piante, la prima dominante la seconda recessiva.
PRIMA legge (dominanza)
Accoppiando due individui, uno con caratteristiche genetiche dominanti
(A), si intende tale un soggetto con un colore che prevale su un altro generando
tutti i pullus dello stesso colore del soggetto
in questione, e l’altro con caratteristiche recessive
(a), in questo caso i pullus nati nessuno sarà del colore
del soggetto (a) recessivo, ma tutti i nati maschi
saranno portatori di esso. In breve, la prole mostrerà
solo il carattere dominante, il carattere recessivo
sarà presente ma non visibile, esempio:
M verde (A) x F lutina (a)
M verdi/lutino F verdi
SECONDA legge della disgiunzione (recessivo)
Si intende tale un colore (B), che non prevale su un altro (b), esempio:
M roseicollis verde faccia arancio (B) x F verde (b)
100% verdi/faccia arancio
M verde (B) x F verde faccia arancio (b)
100% verdi/faccia arancio
come si può notare qualsiasi sia il sesso del soggetto in questione
il risultato è sempre identico.
Accoppiando fra loro due individui portatori di un gene recessivo
(C,c), daranno vita e prole mista, il 25% sarà di mutazione
dominante e porterà il gene nascosto, il 25% mostrerà la mutazione
nascosta che non si vede dei genitori, il 50 % mutazione
dominante ma non portatrice del gene nascosto (recessivo),
esempio:
M verde/blu (C) x F verde/blu (c)
25 % M e F verdi/blu - 25 % M e F blu - 50 % M e F verdi
TERZA legge (indipendenza dei caratteri)
Ogni gene si trasmette indipendentemente dagli altri rispettando le regole
precedenti, questo significa che i fattori che determinano i caratteri sono indipendenti.
In alcune varietà ad esempio il genere Psittacula krameri se
sono dei portatori di più mutazioni (indipendenti), i piccoli possono
nascere di diversi colori, senza poter affermare con una certa precisione
la percentuale di colore dei nati, esempio:
M grigio/ino x F lutina/oliva/pastelblaux
M e F lutino/blu – Lutino/oliva/blu – DF lutino/oliva/blu
– Cremino – DF cremino/oliva – Oliva/blu/ino – DF oliva/
blu/ino – Verdi/blu/ ino – Pastelbleu/ino – Pastelgrigio/
ino – DF pastelgrigio/ino – Verdi/blu.
Coppia
agapornis
roseicollis
lutini
Agapornis
roseicollis
ancestrale
Agapornis roseicollis
cobalto pastello blu
Questa regola è fra le più semplici
da capire è suffi ciente conoscere la
logica, poi il risultato dell’accoppiamento
è praticamente identico
per tutti, il risultato sarà sempre,
tutti soggetti che nascono del colore
del maschio saranno femmine,
tutti gli altri nati maschi sono portatori del colore
del maschio e della femmina, le femmine del colore del
maschio non sono portatrici di nulla, esempio:
M lutino x F verde
M verdi/ino – F lutine
M verde cinnamon x F lutina
M verdi/cinnamon/ino - F verde cinnamon
Psittacula
krameri
femmina
grigia con
piccoli
Maschio pastello grigio
coda bianca testa gialla


un ringraziamebto a benti per questa bellissima scheda
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Lorenzo
Giacinto
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Re: LA LEGGE DI MENDEL

Messaggio da Lorenzo »

io all'esame di terza media l'ho spiegata con i fiori, potevo farlo con i roseicollis :lol:
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mimmo
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Re: LA LEGGE DI MENDEL

Messaggio da mimmo »

ahuahuahuah :bigsmile: :bigsmile:
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