prima visita
prima visita
ieri poly ha fatto la sua prima visita dal veterinario, non avendo trovato un veterinario aviario l'ho portata da un veterinario esotico.. il numero me l'ha dato la ragazza che me l'ha venduto, mio padre sono quasi 10 anni che va a comprare tutto li... la veterinaria gli ha fatto le analisi delle feci e poi gli ha messo un cotonfioc nella gola x prendere la saliva e ha detto che ha gli acari in gola.. infatti spesso si gonfia sembra che vuole vomitare, e fa i starnuti. mi ha detto di dargli vefloxa, secondo voi va bene?
LuLu
ciò che non ci uccide ci rende solo più forti
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Re: prima visita
ecco alcune info per gli acari,non sò se il veterinario ha visto giusto, prova a mettere in pratica una semplice operazione come descritta in seguito e vedrai se il tuo vet ha diagniosticato giusto visto che non è un aviario. facci sapere ok
Acariasi
Acaro rosso (Dermanyssus gallinae)
Respirazione difficile, irrequietezza, movimenti bruschi della testa, prurito, nervosismo.
Evoluzione lenta
E’ un parassita ematofago (che succhia il sangue), e attacca gli uccelli di notte, mentre dormono. Durante il giorno non resta sugli animali ma si nasconde nelle fessure, sotto le gabbie, dentro i posatoi cavi. Un’infestazione grave può dare anemia negli adulti e addirittura causare la morte nei nidiacei. Inoltre questo parassita agisce da veicolo per le malattie trasferendo con la puntura virus e batteri da un uccello all’altro. Dopo il pasto di sangue la femmina depone centinaia di uova nelle fessure. I parassiti diventano adulti in una settimana circa, ricominciando il ciclo. In poche settimane il numero di parassiti che infesta l’allevamento può diventare enorme.
La presenza dell’acaro rosso può essere identificata ponendo un foglio di carta ripiegato tra due gabbie. Dopo un giorno o due si apre il foglio, e se sono presenti, si osserveranno gli acari che corrono a nascondersi. Può essere utile anche controllare gli uccelli di notte, cercando tra il piumaggio e nella gabbia con una pila. L’acaro rosso può sopravvivere anche cinque mesi senza alimentarsi, pertanto lo si può veicolare in allevamento attraverso gabbie e attrezzi di seconda mano. Se si decide di comprare attrezzature usate, queste vanno disinfestate con cura. Dopo un meticoloso lavaggio vanno trattate con un disinfestante quale ad esempio il malathion, e poi riverniciate. Anche le misure di quarantena nei confronti dei nuovi acquisti sono fondamentali per prevenire questo problema.
Trattamenti insetticidi e acaricidi
Nel trattamento dei parassiti dei volatili si devono considerare due aspetti: il trattamento sull’animale e quello sull’ambiente. Non è sufficiente limitarsi ad applicare dei prodotti sugli uccelli, se il ciclo vitale del parassita si svolge anche nell’ambiente. Esistono due categorie di prodotti: quelli che possono essere utilizzati sull’animale, meno tossici ma con minore attività residua, e quelli da applicare nell’ambiente, più potenti, con maggiore attività residua, e a cui gli animali non devono essere esposti direttamente. Premettiamo come regola generale che qualunque prodotto, topico o ambientale, deve essere usato rigorosamente secondo le indicazioni riportate, per quanto riguarda dosaggio, diluizione, intervallo di trattamento, precauzioni, ecc. Inoltre va rispettato il tempo di scadenza, perché con il tempo i principi attivi perdono di efficacia anche se conservati correttamente.
Piretro e derivati
Il piretro è l’insetticida più comune e più sicuro. E’ una sostanza vegetale estratta dal Chrysanthemus cinerariaefolium. Derivati sintetici del piretro sono piretrine e piretroidi. Tutte queste sostanze vengono rapidamente degradate dalla luce e perdono quindi di efficacia in poco tempo. L’azione, ma anche la tossicità, viene potenziata dall’aggiunta di sostanze sinergiche quali il piperonil butossido, che ritarda il metabolismo e aumenta la tossicità delle piretrine negli insetti. In genere i prodotti in commercio sono al 1-2% di sostanza attiva. I piretroidi (tra i vari composti abbiamo: alletrina, furetrina, resmetrina, tetrametrina, cycletrina) sono dei derivati sintetici delle piretrine più stabili ed efficaci. I prodotti da applicare negli animali hanno una stabilità abbastanza ridotta, e quindi perdono di efficacia in poche ore o pochi giorni, pertanto l’applicazione va ripetuta. Gli spray sono più pratici da usare negli uccelli, ma hanno una scarsa penetrazione sotto le penne, e probabilmente le polveri, se frizionate con le dita sotto il piumaggio, risultano più efficaci.
Acariasi
Acaro rosso (Dermanyssus gallinae)
Respirazione difficile, irrequietezza, movimenti bruschi della testa, prurito, nervosismo.
Evoluzione lenta
E’ un parassita ematofago (che succhia il sangue), e attacca gli uccelli di notte, mentre dormono. Durante il giorno non resta sugli animali ma si nasconde nelle fessure, sotto le gabbie, dentro i posatoi cavi. Un’infestazione grave può dare anemia negli adulti e addirittura causare la morte nei nidiacei. Inoltre questo parassita agisce da veicolo per le malattie trasferendo con la puntura virus e batteri da un uccello all’altro. Dopo il pasto di sangue la femmina depone centinaia di uova nelle fessure. I parassiti diventano adulti in una settimana circa, ricominciando il ciclo. In poche settimane il numero di parassiti che infesta l’allevamento può diventare enorme.
La presenza dell’acaro rosso può essere identificata ponendo un foglio di carta ripiegato tra due gabbie. Dopo un giorno o due si apre il foglio, e se sono presenti, si osserveranno gli acari che corrono a nascondersi. Può essere utile anche controllare gli uccelli di notte, cercando tra il piumaggio e nella gabbia con una pila. L’acaro rosso può sopravvivere anche cinque mesi senza alimentarsi, pertanto lo si può veicolare in allevamento attraverso gabbie e attrezzi di seconda mano. Se si decide di comprare attrezzature usate, queste vanno disinfestate con cura. Dopo un meticoloso lavaggio vanno trattate con un disinfestante quale ad esempio il malathion, e poi riverniciate. Anche le misure di quarantena nei confronti dei nuovi acquisti sono fondamentali per prevenire questo problema.
Trattamenti insetticidi e acaricidi
Nel trattamento dei parassiti dei volatili si devono considerare due aspetti: il trattamento sull’animale e quello sull’ambiente. Non è sufficiente limitarsi ad applicare dei prodotti sugli uccelli, se il ciclo vitale del parassita si svolge anche nell’ambiente. Esistono due categorie di prodotti: quelli che possono essere utilizzati sull’animale, meno tossici ma con minore attività residua, e quelli da applicare nell’ambiente, più potenti, con maggiore attività residua, e a cui gli animali non devono essere esposti direttamente. Premettiamo come regola generale che qualunque prodotto, topico o ambientale, deve essere usato rigorosamente secondo le indicazioni riportate, per quanto riguarda dosaggio, diluizione, intervallo di trattamento, precauzioni, ecc. Inoltre va rispettato il tempo di scadenza, perché con il tempo i principi attivi perdono di efficacia anche se conservati correttamente.
Piretro e derivati
Il piretro è l’insetticida più comune e più sicuro. E’ una sostanza vegetale estratta dal Chrysanthemus cinerariaefolium. Derivati sintetici del piretro sono piretrine e piretroidi. Tutte queste sostanze vengono rapidamente degradate dalla luce e perdono quindi di efficacia in poco tempo. L’azione, ma anche la tossicità, viene potenziata dall’aggiunta di sostanze sinergiche quali il piperonil butossido, che ritarda il metabolismo e aumenta la tossicità delle piretrine negli insetti. In genere i prodotti in commercio sono al 1-2% di sostanza attiva. I piretroidi (tra i vari composti abbiamo: alletrina, furetrina, resmetrina, tetrametrina, cycletrina) sono dei derivati sintetici delle piretrine più stabili ed efficaci. I prodotti da applicare negli animali hanno una stabilità abbastanza ridotta, e quindi perdono di efficacia in poche ore o pochi giorni, pertanto l’applicazione va ripetuta. Gli spray sono più pratici da usare negli uccelli, ma hanno una scarsa penetrazione sotto le penne, e probabilmente le polveri, se frizionate con le dita sotto il piumaggio, risultano più efficaci.
domanda e avrai una risposta
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Re: prima visita
Beh il vexflora contiene Norfloxacina che è un antibiotico battericida ad ampio spettro da non usare se l'animale è in fase di accrescimento perchè può provocare e rosione della cartilagine di accrescimento...
Però credo proprio che se ta l'ha consigliato un veterinario non ci siano problemi....
Però credo proprio che se ta l'ha consigliato un veterinario non ci siano problemi....
Re: prima visita
ehi generale ho notato solo che spesso si gratta vicino alle "guance" e fa dei starnuti.. oggi è particolarmente calmo cosa mi consigli, il veterinario mi ha detto di tornare lunedì 29 e l'altro lunedì.. nn è della zona viene da roma
LuLu
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Re: prima visita
questa sera armati di torcia lascia il pullo al buio e vai vicino alla gabbia accendendo la torcia di colpo.
se vedi tanti piccoli animaletti rossi correre al riparo sono acari se non vedi nulla può solo essere raffreddore hihihi curabile con vitamine semplici. tenere il pappino in un ambiente non umido e stazionarlo li senza cambiare locale.
se poi haiuna lampada calda meglio, ma solo se ti sei accertata che non siano acari
se vedi tanti piccoli animaletti rossi correre al riparo sono acari se non vedi nulla può solo essere raffreddore hihihi curabile con vitamine semplici. tenere il pappino in un ambiente non umido e stazionarlo li senza cambiare locale.
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Re: prima visita
con la medicina che gli ho dato sembra che abbia perso la voce oggi nn lo sentito urlare neanche una volta sta tutto triste triste....
Ultima modifica di lulu il mar set 22, 2009 6:36 pm, modificato 1 volta in totale.
LuLu
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Re: prima visita
La scheda di Generale è stata inserita nel sito
http://www.mondopappagalli.it/joomla/in ... &Itemid=88
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Re: prima visita
Ho letto un articolo e c'era scritto che i veterinari (anche se sono specializzati) spesso fanno fatica a capire anche dall'esame delle feci qual'è il batterio che provoca il danno per cui solitamente danno Vefloxa o Baytril in qualunque caso senza fare l'antibiogramma perchè questi sono due antibiotici a largo spettro (sia contro i gram positivi che quelli negativi)....l'importante è non associarli ad altri medicinali contemporaneamente...
Re: prima visita
lulu so che magari per tè sarà difficile, ma qualche fotina la devi mettere ora, come possiamo aiutarti così, direi per prima cosa se le medicine che gli hai dato non danno miglioramenti sospendile, ma così non possiamo azzardare.lulu ha scritto:con la medicina che gli ho dato sembra che abbia perso la voce oggi nn lo sentito urlare neanche una volta sta tutto triste triste....
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Re: prima visita
genrale stamattina nn gli ho dato nessuna medicina, la voce è tornata sta bene l'ho fatto uscire dalla gabbia vola, strilla e gioca.. questa notte nn ho trovato nulla che correva nella gabbia. la veterinaria mi ha detto che li ha nella gola
LuLu
ciò che non ci uccide ci rende solo più forti
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Re: prima visita
Lulu,come sta il piccolo Poly?