FORUM DI MONDO PAPPAGALLI

Sono in cerca di notizie sulla pica su i pulli sarei grato che chi abbia avuto esperienze di pica dei pulli mi possa dare notizie in merito.
Cioè da quando iniziano a picarli se la cosa è recidiva che tipo d'alimentazione hanno in quel periodo.
Individuare che dei due componenti della coppia li pica.
Oltre che sul forum è gradita anche una mail privata mauro.dionisi@virgilio.it

Ho avuto un'esperienza a riguardo!!!
La mia coppia di roseicollis faccia arancio ha picato i due pulli nel nido, ma successivamente ad un forte stress...purtroppo ho dovuto spostare completamente le gabbie in un altro posto e loro il giorno dopo hanno cominciato a picarli...non so se è recitivo perchè dopo questa esperienza ho tolto pulli e nido, i pulli stanno benissimo e li ho allevati a mano, il nido lo rimetto a fine agosto e mi renderò conto se è un loro vizietto e solo un evento sporadico...

Da quello che ho potuto leggere in giro se capita una volta capita sempre perchè sono proprio i genitori che hanno questo vizio e possono addirittura trasmetterlo ai figli, per questo si consiglia di non far riprodurre le coppie con questo difetto.

ma che è sta pica? vuol dire che li beccano?
mi spiegate x favore?

Tratto da un sito
"Tutte le specie di uccelli domestici possono venire colpite dalla pica (chiamata anche “cannibalismo” ) questa li spinge a strapparsi le piume vicendevolmente o a beccarsi ferendosi le cloache o qualche dito che può anche essere troncato. Alcuni volatili, soprattutto se tenuti isolati, possono autoinfliggersi delle ferite. Nel periodo della riproduzione i nidiacei possono essere mutilati e uccisi dai genitori colpiti da questo male; se la mutilazione può compromettere la normale vita dell’uccelletto una volta divenuto adulto, bisogna fare ricorso alla soppressione dello stesso senza provocargli dolore. Oltre che da carenze dietetiche, la pica può essere dovuta a fatti tossici per lo più legati a malattie parassitarie, o anche a semplice vizio in genere acquisito per imitazione; in tal caso il beccaggio si limita quasi sempre alle piume.

Se si tratta di un semplice vizio, la pica si guarisce distogliendo l’at­tenzione dei volatili con delle sacche di tela di sacco con cui possano divertirsi , se l’accorgimento non risulta, sufficiente, con l’isolamento da prolungarsi per più o meno tempo secondo necessità. Quando invece si tratta di malattia è d’obbligo eliminare le cause che hanno determinato l’insorgenza del male. Bisogna assicurare agli uccelli una dieta alimentare completa e bilanciata, integrata con un preparato polivitaminico, non facendo mancare i sali minerali. Consigliabile l’aggiunta di sale da cucina nell’acqua da bere in ragione di g 15 per litro."

Non so se gli ultimi consigli sono giusti, ma il fai da te non mi è mai piaciuto molto...meglio rivolgersi ad un veterinario...

Spero ke non mi capiti mai una cosa del genere..... so terribili certe volte cmq grazie
a te dovrebbero pagarti 2 volte non so se lavori di più dove sei o qui

fabrizioP ha scritto:Spero ke non mi capiti mai una cosa del genere..... so terribili certe volte cmq grazie
a te dovrebbero pagarti 2 volte non so se lavori di più dove sei o qui

Diciamo che ultimamente sto "lavorando" se così si può definire solo qui se mi beccano un bel calcettino nel sedere

infatti attenta a non farti beccare....

Scusa Iris ma dove avresti trovato quest'informazione sulla pica con quella terapia per cercare di curarla?il sale poi 15 gr per litro!

Iris ha scritto:Tratto da un sito
"Tutte le specie di uccelli domestici possono venire colpite dalla pica (chiamata anche “cannibalismo” ) questa li spinge a strapparsi le piume vicendevolmente o a beccarsi ferendosi le cloache o qualche dito che può anche essere troncato. Alcuni volatili, soprattutto se tenuti isolati, possono autoinfliggersi delle ferite. Nel periodo della riproduzione i nidiacei possono essere mutilati e uccisi dai genitori colpiti da questo male; se la mutilazione può compromettere la normale vita dell’uccelletto una volta divenuto adulto, bisogna fare ricorso alla soppressione dello stesso senza provocargli dolore. Oltre che da carenze dietetiche, la pica può essere dovuta a fatti tossici per lo più legati a malattie parassitarie, o anche a semplice vizio in genere acquisito per imitazione; in tal caso il beccaggio si limita quasi sempre alle piume.

Se si tratta di un semplice vizio, la pica si guarisce distogliendo l’at­tenzione dei volatili con delle sacche di tela di sacco con cui possano divertirsi , se l’accorgimento non risulta, sufficiente, con l’isolamento da prolungarsi per più o meno tempo secondo necessità. Quando invece si tratta di malattia è d’obbligo eliminare le cause che hanno determinato l’insorgenza del male. Bisogna assicurare agli uccelli una dieta alimentare completa e bilanciata, integrata con un preparato polivitaminico, non facendo mancare i sali minerali. Consigliabile l’aggiunta di sale da cucina nell’acqua da bere in ragione di g 15 per litro."

Non so se gli ultimi consigli sono giusti, ma il fai da te non mi è mai piaciuto molto...meglio rivolgersi ad un veterinario...

Mauro se ritrovo il link te lo mando in privato perchè è un link ad un forum e la regola del forum (come sono brava a rispettare le regole) impone che non posso renderlo pubblico

ottimo post mauro

ho vosto il sito in questione ma sembra che fanno confusione con i bovini.

maurodi1 ha scritto:ho vosto il sito in questione ma sembra che fanno confusione con i bovini.

Siamo messi bene!!! Menomale che il sito è interamente dedicato ai pappagalli