addestramento info...LEGGETE!

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nico95XD
Ara
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Messaggio da nico95XD »

qui di seguito riporto un post letto su un altro forum che un etente ha scritto in risposta ad un altro che chiedeva consiglio per migliorare l addestramento del suo Pepito..
quindi se leggete dei nomi sono riferiti all utente e al suo pappa..
ho deciso di copiarlo perchè ho capito molte cose leggendolo.
spero non sia contro le regole del forum, se cosi fosse invito glia mministratori a togliere pure la discussione..
PSil mittente a quanto ho capito lavora Al Natural Encounters, Inc.(non so che sia penso un parco naturale)
lo scrivo in 3 post perchè non ci sta
Mi chiamo Chris Jenkins, e sono uno degli addestratori ‘anziani’ al Natural Encounters, Inc. Ho ricevuto la tua domanda sull’addestramento del tuo pappagallino, e mi fa piacere offrirti qualche suggerimento.
Innanzi tutto, vorrei congratularmi con te per voler cercare di approfondire le tue conoscenze sull’addestramento e costruire un buon rapporto con il tuo pappagallo. Mi sembra che avete già un bel rapporto, ed è un’ottima cosa che cerchi un modo per migliorarlo ancora di più. Al Natural Encounters, Inc., ci sforziamo molto per addestrare tutti i nostri animali con il metodo del rinforzo positivo.
In poche parole, ogni volta che un animale fa qualcosa che a noi piace, ci assicuriamo che riceva una ricompensa (o, usando le tue parole, premiandolo, se fa ciò che ci aspettiamo da lui). Se l’animale fa qualcos’altro, oppure sceglie di non esibire il comportamento richiestogli, noi lo ignoriamo e riproviamo più tardi. Troppe persone cercano di insegnare agli animali usando le punizioni, e anche se in alcune situazioni può essere un metodo efficace che produce dei risultati, può confondere, frustrare e (nella sua forma peggiore) far soffrire l’animale, producendo una grande varietà di effetti collaterali negativi.
Il fatto che tu abbia compreso l’importanza del rinforzo positivo dimostra che hai fatto un passo avanti rispetto a molti proprietari di pappagalli, e ti fornisce una base per l’addestramento che vorrai svolgere con Pepito.
Al Natural Encounters, Inc., ci piace pensare all’addestramento come a qualcosa che avviene ogni singola volta che interagiamo con un animale. L’addestramento, nella sua forma più basilare, avviene quando un animale impara a dirigere il suo comportamento in modo da ricevere la conseguenza desiderata. Così, senza rendertene conto, hai addestrato il tuo pappagallo da quando sta con te!
Tutte le azioni di Pepito che hai descritto - venire verso di te quando ti avvicini alla gabbia, salire sulla tua mano, volare su di te - sono tutti comportamenti che il tuo pappagallino ha imparato a compiere. Molte domande che riceviamo dai proprietari di pappagalli sono su come insegnargli a fare le cose che il tuo pappagallo sa già fare. Dovresti congratularti, perché hai già insegnato al tuo pappagallo più di quello che molti pappagalli imparano nel corso di tutta la loro vita!
Mi sembra che vorresti iniziare ad usare dei metodi di addestramento più formali, nei quali stabilisci degli obiettivi per ottenere un comportamento che desideri, e che vorresti capire come è meglio procedere per insegnare quei comportamenti. Ti darò un’idea di come lavoriamo con i nostri animali, penso che gli stessi metodi saranno molto efficaci anche per te.
Quando decidiamo di insegnare un comportamento, la prima cosa che dobbiamo fare è quella di definire come sarà il comportamento finale. Il comportamento è, per definizione, tutto ciò che può essere osservato. Perciò cerchiamo di essere il più possibile specifici. Per esempio: “Vorrei che il pappagallo cammini verso la corda e che la tiri col becco per far suonare una campanella”.
Più siamo specifici nel definire un comportamento, più facile sarà per noi dividerlo in piccole approssimazioni, i “passi da bambino”, che il pappagallo svolgerà fino a compiere tutto il comportamento, dall’inizio alla fine.
In ogni tipo di addestramento, è importante comunicare al pappagallo quando compie un’azione giusta. Secondo il comportamento che viene svolto, potrebbe risultarti difficile dare un premio a Pepito nel momento esatto che compie un’azione che tu vuoi premiare.
Al Natural Encounters, Inc., quando vogliamo far sapere ai nostri pappagalli che hanno fatto una cosa giusta, usiamo quello che viene definito un “ponte”, che normalmente consiste in un rapido “bravo!”. L’uso del “ponte” comunica al pappagallo che quello ha fatto in quel preciso momento era una cosa buona, e che è in arrivo un premio. Viene chiamato “ponte” perché collega il periodo di tempo che passa tra lo svolgimento del comportamento desiderato e quello in cui l’animale riceve il premio per averlo compiuto. Dire “bravo!” ai nostri pappagalli, è uguale al rumore del clicker usato dagli addestratori di cani, o al fischio usato dagli addestratori di mammiferi marini.
Per quanto riguarda la ricompensa da usare durante l’addestramento, solo il tuo pappagallo può farti sapere cosa gli piace. Molti proprietari di parrocchetti con i quali ho parlato, mi hanno detto che il premio preferito dai loro pappagallini è il miglio, mentre altri preferiscono dei piccoli premi in semi disponibili nella maggior parte dei negozi. Tuttavia, alcuni pappagalli ignorano del tutto i premi alimentari, preferendo come ricompensa la presenza della loro persona preferita o del gioco che gli piace di più. Considerando che il tuo pappagallino mangia dalla tua mano, non dovrebbero esserci problemi a fargli accettare da te un cibo in premio durante l’addestramento. Se gli piace essere toccato, una grattatina può essere un premio ugualmente valido.
Ultima modifica di nico95XD il lun mar 22, 2010 3:59 pm, modificato 1 volta in totale.
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nico95XD
Ara
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Re: addestramento info...LEGGETE!

Messaggio da nico95XD »

Le possibilità su cosa insegnargli sono limitate solo a cosa il tuo pappagallino è fisicamente in grado di fare, e dalla tua immaginazione! Se c’è un’attività in particolare che Pepito ama fare, usarla come punto di partenza sarebbe un ottimo modo per iniziare l’addestramento. Per esempio, se c’è un gioco o un oggetto in particolare con il quale ama giocare, potresti iniziare a applicare il “ponte” e a rinforzare Pepito ogni volta che tocca quell’oggetto con il becco. Questo è quello che viene definito l’addestramento mirato. Quando un animale impara che ottiene un premio quando tocca un particolare oggetto con una determinata parte del suo corpo, si può iniziare a spostare l’oggetto (o “obiettivo”) e probabilmente il pappagallo si sposterà verso l’oggetto, per poterlo toccare e ottenere una ricompensa. L’addestramento mirato può essere alla base di molti comportamenti: spostarsi dal punto A al punto B, destreggiarsi attraverso un labirinto o un percorso a ostacoli, o girare in tondo, sono tutti comportamenti che possono essere insegnati con l’addestramento mirato. L’aspetto chiave è quello di pensare quali sono i piccoli passi che devono essere svolti per arrivare allo svolgimento dell’intero comportamento, e poi, ad addestrare questi piccoli passi uno alla volta, procedendo solo quando l’animale compie ogni volta, e senza esitare, il passo attualmente insegnato. Uno dei vantaggi nel suddividere un comportamento in piccoli passi, è che se per qualsiasi motivo noti che Pepito perde il filo, si confonde, o è frustrato, tutto quello che devi fare è di tornare indietro a uno o due passi precedenti finche non riacquista la direzione giusta.
Un altro metodo di addestramento è quello del ‘capturing’ (cattura). Invece di insegnare un comportamento a un animale procedendo per piccoli passi, il ‘capturing’ consiste nell’individuare un comportamento che l’animale già svolge per conto suo, per poi cercare di farglielo compiere a richiesta. Per esempio, potrebbe esserci un suono o un fischio in particolare che hai già sentito da Pepito. Per ottenere questo comportamento a richiesta, tutte le volte che lo senti fare quel suono, usa immediatamente un “ponte” (ossia, gli dici “bravo!”) e poi gli dai un premio. Ripetendo queste azioni diverse volte, il pappagallo probabilmente capirà il collegamento tra il suo comportamento e i premi che gli dai, e probabilmente, esibirà questo comportamento più spesso.
Potresti notare che, prima di fare il suono desiderato, Pepito sbatte le ali o esibisce un altro comportamento. In questo caso, quello sarebbe un buon momento per fornirgli il segnale che vuoi insegnargli, per esempio un gesto con la mano, o la parola “canta”. Quando noti questo primo comportamento, puoi fornire il segnale, usare il “ponte” subito dopo il suono, e poi andare verso di lui per offrirgli un premio. Sembra complicato, ma con l’esperienza diventa un’azione naturale; il comando basilare è: 1) fornire il segnale, 2) il comportamento viene esibito, 3) usare il “ponte” (“bravo!”), 4) offrire il premio.
Naturalmente questo richiederà un po’ di pratica da entrambi, ma insistendo con costanza, continuando a ripetere questi esercizi, è il modo migliore per far assimilare nella mente del tuo pappagallo quello che cerchi di fare.

Un altro comportamento che molte persone vorrebbero insegnare al loro pappagallo è quello di agitare la zampa in saluto. Per quanto possa sembrare un comportamento relativamente semplice, l’addestramento richiede un procedura dettagliata.
Si possono usare diversi metodi, ti dirò quello che usiamo con i nostri uccelli. Hai scritto che Pepito ti sale sul dito. Con i nostri pappagalli iniziamo da qui. Quando si allunga la mano per far salire un pappagallo, la prima cosa che fa è quella di alzare una zampa. Appena vediamo che lo fa, allontaniamo lentamente la mano, gli diciamo “bravo!” e poi gli diamo un premio. Questo comportamento di alzare una zampa è l’inizio di un saluto abbozzato, ed è un ottimo inizio. Poi ripetiamo diverse volte questa procedura (presentare la mano, osservare la zampa che si alza, ritirare la mano, usare il ‘ponte’ e rinforzare; presentare la mano, osservare la zampa che si alza e forse si abbassa un poco, usare il ‘ponte’ e rinforzare, ecc., ecc.) finché otteniamo quello che sembra un saluto. Gli ondulati sono molti piccoli e veloci, perciò dovrai essere altrettanto veloce e precisa nell’usare il ‘ponte’ al momento giusto, altrimenti il tuo pappagallino potrebbe pensare che deve solo saltare sul tuo dito.
Al tempo stesso, vogliamo assicurarci che nell’addestrare a questo nuovo comportamento non finiamo per punire il comportamento di salire realmente sulla mano, perché desideriamo che il pappagallo continui a farlo quando glielo chiediamo.
Perciò, appena sei sicura che il tuo pappagallino capisce il concetto di alzare la zampa per ottenere una ricompensa, cambierai il segnale ad uno diverso dal porgergli solo la mano (spesso noi cambiamo il segnale agitando leggermente un dito della mano che gli porgiamo, e in ogni ripetizione lo agitiamo di più, mentre, al tempo stesso, indeboliamo il segnale iniziale avvicinando meno la mano al pappagallo).
Mostrandogli questo nuovo segnale da una distanza leggermente maggiore, aiutiamo a rendere più chiara la comunicazione al pappagallo su quello che gli stiamo chiedendo (un dito fermo vicino a lui significa “sali”, mentre un dito più distante che si muove significa “agita la zampa”).
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nico95XD
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Re: addestramento info...LEGGETE!

Messaggio da nico95XD »

Quando il pappagallo impara che il nuovo segnale significa “zampa alzata”, puoi ottenere che la agiti maggiormente applicando il ‘ponte’ e rinforzando Pepito per i movimenti della zampa che sono grandi almeno quanto i movimenti più ampi che accettavi precedentemente. Questo processo si avvantaggia di quello che viene chiamato un “extinction burst”. L’extinction burst si verifica quando un animale, vedendo che non viene più rinforzato quanto lo era prima per esibire un comportamento, prima di rinunciarvi lo esibirà con uno sforzo maggiore. Un esempio di questo fenomeno in campo umano potrebbe essere quello di alzare la voce per attirare l’attenzione di qualcuno: inizi dicendo “Hey…” e non ottieni una risposta, allora lo dici leggermente più forte, e ancora non ricevi una risposta, così urli “HEEYYY!!!”. Se neanche così ricevi una risposta, potresti rinunciare.
Nel caso di Pepito, potrebbe agitare leggermente la zampa e non ottenere una risposta. Potrebbe riprovare, agitando la zampa nello stesso modo, e poi provare ad agitarla di più per vedere se così funziona. Se in quel momento si applica il ‘ponte’ e lo si rinforza per aver agitato di più la zampa, è probabile che continuerà ad agitarla maggiormente.
E’ importante, però, mantenere dei criteri ragionevoli. Se aspetti troppo, per ottenere che agiti di più la zampa, probabilmente Pepito smetterà di agitarla del tutto. Ti assicuro che questo processo richiederà del tempo. Nella nostra esperienza abbiamo notato che è meglio lavorare con i nostri uccelli in sessioni frequenti e brevi, piuttosto che in sessioni più lunghe e ad intervalli più lunghi di tempo. Uno dei nostri mantra al Natural Encounters, Inc., è “Le ripetizioni aumentano la fiducia”, non solo del pappagallo che svolge un comportamento ma anche della persona che offre i segnali. Perciò, la pratica e una comunicazione chiara saranno i tuoi maggiori punti di forza nel cercare di addestrare a questo comportamento, o a qualsiasi altro.

L’ultimo consiglio che posso offrirti per la tua avventura di addestratrice è molto semplice: ricordati di essere paziente. Anche i comportamenti più piccoli e più semplici, potrebbero non essere così piccoli e semplici per il tuo pappagallo. ma quello che abbiamo notato, più e più volte, è che la ripetizione è il modo migliore per te e per il tuo pappagallo di creare una fiducia reciproca. Come dice il vecchio detto, se non riesci subito, continua a provare! Un altro detto che abbiamo al Natural Encounters, Inc., è che ” L’animale non ha mai torto”. Se i nostri pappagalli deludono le nostre aspettative, ce ne assumiamo la responsabilità, riconoscendo che probabilmente la mancanza di comunicazione verso di loro è la causa del problema. La comunicazione reciproca, ossia quella nella quale siamo sempre chiari nei nostri segnali, nei criteri, nei ‘ponti’, e nei rinforzi, e nella quale facciamo sempre attenzione al linguaggio corporeo e al comportamento dell’animale di fronte a noi, perché questo è il modo in cui ci comunicano la loro comprensione di quanto gli viene richiesto, è il singolo strumento più importante che abbiamo come addestratori di animali. Nel momento in cui un animale non è interessato a partecipare con noi all’addestramento, ce ne andiamo e riproviamo più tardi. Fornire ai nostri animali il potere di dirci quando sono o non sono interessati a giocare il “gioco dell’addestramento” è un modo per dargli al possibilità di controllare il loro ambiente, ed un animale che ha questo potere sarà più felice, più sano e fiducioso, tre obiettivi che dovremmo cercare di raggiungere tutti i giorni con i nostri pappagalli.

Spero che quello che ho scritto ti darà qualche idea delle tante possibilità, nel campo dell’addestramento, che attendono te e Pepito, e che ti darà un’idea di dove iniziare per realizzare alcune di queste idee. Se vorrai degli approfondimenti, ti consiglio di iniziare dal nostro sito, http://www.naturalencounters.com, dove troverai diversi articoli sull’addestramento, sull’arricchimento, e sul comportamento degli uccelli che potranno esserti di aiuto per continuare ad imparare a conoscere meglio Pepito e a migliorare il tuo rapporto con lui.
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pepito
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Re: addestramento info...LEGGETE!

Messaggio da pepito »

molto interessante,è quello che mi stanno insegnando a fare con il mio pappa.
Sabato scorso prima uscita per strada con lui in spalla che salutava tuti quelli che incontrava con "ciao ciao" e poi aggiungeva "Pepito"
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nico95XD
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Re: addestramento info...LEGGETE!

Messaggio da nico95XD »

caro...è un grande il tuo pappa:D
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mari89
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Re: addestramento info...LEGGETE!

Messaggio da mari89 »

l'utente in questione ero io! :oops:
pepito era il mio cocorito! :roll:
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nico95XD
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Re: addestramento info...LEGGETE!

Messaggio da nico95XD »

ops!!
scusami mariiii!!!!!! :cry: :cry: :cry:
mi perdoni??? :bigsmile: :bigsmile:
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mari89
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Re: addestramento info...LEGGETE!

Messaggio da mari89 »

e scusa di che ? :shock:
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nico95XD
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Re: addestramento info...LEGGETE!

Messaggio da nico95XD »

boh che ne so..
magari ti imbarazza che abbia pubblicato un tuo commento di un altro forum..
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mari89
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Re: addestramento info...LEGGETE!

Messaggio da mari89 »

ma nooo.. figurati.. niente di imbarazzante e niente da "nascondere" :wink:
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nico95XD
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Re: addestramento info...LEGGETE!

Messaggio da nico95XD »

ah bene... :D
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Sergio Giovannetti

Re: addestramento info...LEGGETE!

Messaggio da Sergio Giovannetti »

è sempre meglio citare la fonte...
WorldParrotTrust -Natural encounters.Traduzione di Cristiana Senni.
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benti65
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Re: addestramento info...LEGGETE!

Messaggio da benti65 »

concordo pienamente col sig. GIOVANNETTI.
se si estrapolano scritti e' segno di educazione indicare la fonte o lo scrittore
Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.
BENTIVOGLIO GIAN LUCA
rna RT26
IPC 91
CIAA 807

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nico95XD
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Re: addestramento info...LEGGETE!

Messaggio da nico95XD »

allora scusatemi la prossima volta la indicherò
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