Aiuto su scelte
Inviato: dom apr 03, 2016 4:10 pm
Salve a tutti,
Ho un cenerino di due anni e mezzo, allevato a mano e ceduto a me quando aveva 8 mesi... è in salute ed abbiamo creato un ottimo rapporto... io sono un educatore cinofilo, lavoro all'aria aperta e cerco di portarlo sempre con me (temperature permettendo)...
I primi mesi che l'ho avuto lo portavo poco fuori, della pettorina non ne vuole sapere e si stressa tantissimo quindi ne abbandonai l'idea, decisi di lavorare un po il richiamo ed in alcuni mesi funzionò per farla breve eravamo arrivati al punto che lo portavo fuori libero sia a casa (vivo in campagna) che al lavoro quindi nella bella stagione era libero di volare (quando io avevo tempo di controllarlo).
Vederlo volare e tornare (con molta pazienza) era molto appagante, e lo era ancora di più vederlo razzolare nei prati, farsi il bagno nelle ciotole dei cani ed essere quindi libero cercando sempre la mia presenza.... ottobre scorso purtroppo mi perse di vista per qualche minuto, io non sentii il suo richiamo perchè fui distratto da una emergenza con un cane e lui volò via...
Riuscii a ritrovarlo dopo qualche giorno di ricerche volantini etc, era finito in una casa poco lontana e nelle mani di brave persone che mi chiamarono.
Arrivando al punto da quel giorno evito di liberarlo, non voglio assolutamente rischiare che questo si ripeta ma non potete immaginare quanta privazione sia, mi "chiede" continuamente di uscire...
So che è un diverbio vecchio ma ho anche pensato di spuntare le prime tre o quattro remiganti, questo non gli impedirebbe di volare (credo) ma potrebbe impedirgli di coprire lunghe distanza (sempre credo)... potrebbe essere ammissibile per permettergli di riprendere il suo stile di vita che lo rendeva così sereno? Io sono sempre stato contrario tant è che ci lavorai per arrivare a quello stato, ma gli imprevisti non si controllano...
Grazie per eventuali opinioni o testimonianze.
Ho un cenerino di due anni e mezzo, allevato a mano e ceduto a me quando aveva 8 mesi... è in salute ed abbiamo creato un ottimo rapporto... io sono un educatore cinofilo, lavoro all'aria aperta e cerco di portarlo sempre con me (temperature permettendo)...
I primi mesi che l'ho avuto lo portavo poco fuori, della pettorina non ne vuole sapere e si stressa tantissimo quindi ne abbandonai l'idea, decisi di lavorare un po il richiamo ed in alcuni mesi funzionò per farla breve eravamo arrivati al punto che lo portavo fuori libero sia a casa (vivo in campagna) che al lavoro quindi nella bella stagione era libero di volare (quando io avevo tempo di controllarlo).
Vederlo volare e tornare (con molta pazienza) era molto appagante, e lo era ancora di più vederlo razzolare nei prati, farsi il bagno nelle ciotole dei cani ed essere quindi libero cercando sempre la mia presenza.... ottobre scorso purtroppo mi perse di vista per qualche minuto, io non sentii il suo richiamo perchè fui distratto da una emergenza con un cane e lui volò via...
Riuscii a ritrovarlo dopo qualche giorno di ricerche volantini etc, era finito in una casa poco lontana e nelle mani di brave persone che mi chiamarono.
Arrivando al punto da quel giorno evito di liberarlo, non voglio assolutamente rischiare che questo si ripeta ma non potete immaginare quanta privazione sia, mi "chiede" continuamente di uscire...
So che è un diverbio vecchio ma ho anche pensato di spuntare le prime tre o quattro remiganti, questo non gli impedirebbe di volare (credo) ma potrebbe impedirgli di coprire lunghe distanza (sempre credo)... potrebbe essere ammissibile per permettergli di riprendere il suo stile di vita che lo rendeva così sereno? Io sono sempre stato contrario tant è che ci lavorai per arrivare a quello stato, ma gli imprevisti non si controllano...
Grazie per eventuali opinioni o testimonianze.