alimentazione barrati

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Lello
Cenerino
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alimentazione barrati

Messaggio da Lello »

avevo scritto questo articolo per il forum dei barrati
do deciso di inserirlo anche in questo forum tenete presente che io la uso anche per gli inseparabili


ALIMENTAZIONE PER BARRATI

Non esiste una formula magica per alimentare i nostri Barrati quello che dobbiamo cercare è una dieta più varia possibile. Con una dieta poco varia non riusciremmo ad apportare nell’organismo tutti gli elementi necessari al pieno benessere nutrizionale dell’animale stesso. , per questo si cerca di fornire un nutrimento il più completo e vario possibile
L’alimentazione degli psittacidi e il loro fabbisogno nutrizionale in natura, in realtà , sono ancora poco conosciuti.
Di conseguenza vengono sfruttati innanzitutto alcuni principi base dell’alimentazione, studiati nell’uomo e in altri animali e che sono validi anche per gli psittacidi
Il Barrato come tutti i pappagalli mangia solo ciò che gli piace ,in cattività le mangiatoie sono riempite fino all’orlo , cosi gli uccelli mangiano solo i semi che preferiscono e lasciano il resto, l’esempio classico è’ la preferenza di girasole, lo sbaglio più classico degli allevatori e aggiungere ogni giorno il misto di semi nelle mangiatoie senza aspettare che mangiano tutti i tipi di semi
I Barrati più furbi fanno cadere tutti i semi che non piacciono a terra cosi siamo costretti ad aggiungere nuova miscela nelle mangiatoie ,cosi facendo continueranno a mangiare quello che vogliono loro creando uno squilibrio nell’alimentazione..
Secondo uno studio recente il fabbisogno quotidiano di un soggetto è di circa il 10-12 % del proprio peso corporeo.
Anche nel caso della frutta e verdura le preferenze degli animali fanno si che i nostri sforzi per dare un alimentazione equilibrata siano vani .
Uno dei possibili rimedi consiste nel correggere con integratori minerali e vitaminici l’alimentazione non perfetta .Queste integrazioni sono particolarmente frequenti durante la muta e prima della stagione riproduttiva.
Quello che non tutti sanno , però , è che la somministrazione esterna di vitamine e minerali può ulteriormente sbilanciare la dieta e rivelarsi a volte un rimedio peggiore del male che dovrebbe curare .
Su questo principio si basano i pellettati e gli estrusi presenti sul mercato .L’avvento in commercio di questi prodotti ha rappresentato quindi un grosso passo in avanti nell’alimentazione degli psittacidi.
Non e’ facile abituare gli animali a nuovi alimenti , nel mio allevamento però li uso solo per i grandi pappagalli dove le miscele di semi sono ricche di semi di girasole per i piccoli pappagalli abbiamo la fortuna di avere a disposizione dei semi come la scagliola ricca di proteine
E tuttavia altrettanto vera la tesi per la quale gli alimenti estrusi, che possono dirsi perfetti per i granivori che non sbucciano i semi (colombi fagiani ecc) possono presentare problemi per quelli che ,come i pappagalli, hanno l’abitudine di sbucciare anche i semi più piccoli .Infatti la mancanza della meccanicità può portare squilibri comportamentali dannosi quando i rischi di contaminazione delle sementi .
Un’altra cosa che ho notato negli estrusi e’ che non vengono mangiati dai roditori e dalle formiche e questo mi lascia un po’ perplesso sulla loro qualità e appetibilità.

SEMENTI
La base dell’alimentazione dei Barrati consiste in un miscuglio di sementi secche fornite quotidianamente . In commercio esistono miscele per pappagalli gia pronte.
Le diversità di prezzi delle miscele in commercio corrisponde spesso a una loro diversa composizione,che è bene esaminare per scegliere quella che soddisfa meglio.
Alcuni allevatori utilizzano una serie di ricette personali , io personalmente uso miscele senza girasole o con poco girasole nel misto aumento la scagliola seme ricco di proteine e povero di grassi e il miglio bianco .(essendo i due semi più costosi, le aziende per tenere il prezzo competitivo sul mercato ne riducono la percentuale)
Cercate misti dove vi sono grano saraceno e cartamo (non tutte le aziende lo usano)
In più aggiungo bacche di ginepro e perilla bianca nel misto a parte spighe di panico toscano
Il seme di sesamo buono per il piumaggio viene dato ai soggetti che andranno in mostra

IL PASTONE
Da anni esistono diverse qualità di pastone specifici per le diverse fasi di vita degli uccelli :per la preparazione alle cove ,per l’allevamento dei piccoli,per lo svezzamento ,da mantenimento .
Non viene molto accettato il pastone dai pappagalli tranne nel periodo che hanno i piccoli
io aggiungo nel pastone la ghia,(ricco di omega )e del misto cardellini o spinus (dipende dal periodo nel misto dei cardellini vi è il girasole nano, nel misto spinus non c’e girasole nano ma più lattuga bianca , erba mazzolina e cicoria )
questi semi sono ricchi di proteine e proteggono l’intestino da attacchi di batteri

INTEGRATORI ALIMENTARI
Osso di seppia, ricchissimo di calcio ,iodio e fosforo, poiché il pappagallo si diverte a pulirsi il becco e a rosicchiarlo,distruggendolo con una certa facilità ,è necessario rinnovarlo spesso.
Blocchi di Sali minerali ,comunemente in commercio sotto forma di cubi .
Non vi consiglio i cilindretti forati perché con l’umidità il sale corrode la zincatura delle gabbie facendo uscire la ruggine dannosa per i nostri amici

SEMI GERMINATI
Il momento ideale per fornirli agli uccelli è quando è presente un piccolo germoglio appena accennato. Dopo ,invece,i principi nutritivi presenti sono consumati dal germoglio stesso per la crescita ,prima della fase in cui mette le radici nel terreno
Il primo aspetto che notiamo sono la maggior appetibilità dei germinati dovuta al maggior contenuto idrico e la loro tenerezza
Questo facilità la somministrazione di semi poco graditi allo stato secco (tipo soia o azuki )
Le principali peculiarità nutrizionali dei semi germinati sono :
-convenzione degli amidi in zuccheri semplici più assimilabili
-attività degli enzimi che degradano lipidi,amido e proteine ( una maggiore digeribilità dei semi stessi)
-enzimi antiossidante
-scomparsa,senza necessità di cottura , dei fattori anti nutrizionale dei legumi (aumento del valore biologico dei semi stessi)
-presenza di saponine, più alte nel grano (riducono grassi e colesterolo cattivo nel sangue e sono benefiche nell’arteriosclerosi )
-elevata presenza di clorofilla ( beta carotene da cui deriva anche la vitamina .A stimola la produzione di globuli rossi ,anticancerogena)
-presenza nell’orzo ,e forse in altri semi germinati ,di principi antinfiammatori
ATTENZIONE ALLE MUFFE particolarmente dannosi alla salute dei pappagalli


LEGUMI COTTI
Per cercare di fornire più proteine si possono dare dei legumi cotti ,perché ’ i legumi non sono digeriti dai pappagalli
La miscela deve essere composta del 60 % di legumi e 30% misto per colombi e il restante 10%
con grano saraceno,cartamo e canapa
Il misto non deve bollire più di 15 - 20 minuti e viene sostituito per evitare muffe specie in estate
Nel mio allevamento per i Barrati e i piccoli pappagalli non faccio un grande uso di legumi cotti
A differenza dei grandi pappagalli che non hanno tutti quei semi tipo la scagliola ricca di proteine ,
la perilla ,la ghia ecc ecc i Barrati hanno più varietà di semi che i grandi pappagalli non hanno nella loro dieta
Una cosa molto buona sono i semi ammollati tipo orzo,grano che ha volte si trovano nei misti ma sono troppo duri e non li mangiano




FRUTTA E VERDURA
La frutta e’ conosciuta per il suo contenuto vitaminico e zuccherino e per questo si usa nell’alimentazione dei pappagalli .
E’ sbagliato pensare che la frutta sia perfettamente digeribile dai pappagalli perché uno degli zuccheri contenuti richiede un enzima particolare per essere degradato e utilizzato.
La frutta che utilizziamo nella nostra alimentazione e molto ricca di vitamina C mentre la frutta tropicale è priva
La cicoria tutti gli uccelli ne vanno ghiotti
Gli spinaci ,ricco di Sali minerali
Carote e zucchine a fette
Finocchio (ma non è gradito a tutti)
Lattuga a foglie ma da somministrare fuori dal periodo riproduttivo perché lassativa
Cavolo a foglia (non esagerate perché ricco di vitamina A che non essendo idrosolubile tende ad
accumularsi nell’organismo ricordatevi la vitamina A non fa assorbire la vitamina E che serve per la riproduzione)
La mela gradita a tutti ma non darla più di due volte a settimana perché lassativa
Il kiwi ,le ciliegie ,frutti di bosco e fichi
Come erba prative c’è la piantaggine,il centocchio,il tarassaco
Ma il vero segreto di una buona alimentazione ma non tutti possiedono un pezzo di terra per seminarli e fornire agli uccelli i semi lattiginosi pieni di proprietà nutritive, il mais e’ il numero uno ma siccome che in questo stadio rimane poco tempo vi è chi lo congelarlo e somministrarlo in inverno quando non si trovano erbe prative .
Spighe di panico e miglio sempre lattiginosi sono assai graditi dai Barrati


Ricordatevi la qualità dell’acqua i Barrati sono uno dei pochi pappagalli che beve molto
E non riescono a vivere se rimangono senza l’acqua a differenza di altri pappagalli




IL RITMO DELLE STAGIONI
Il ritmo delle stagioni è sottolineato come uno degli aspetti più importanti:
L’INVERNO e’ la stagione fredda ,i pappagalli devono riposare e presentarsi informa all’arrivo della primavera il misto di semi deve essere integrato con altri semi oleosi, mentre verranno ridotte frutta e verdura, buona integrazione il pane secco
LA PRIMAVERA le temperature salgono è l’umida migliore per la riproduzione si spingono gli animali alla riproduzione aumentando frutta e verdura il misto tornerà più leggero meno semi oleosi tipo girasole
L’ESTATE porta luce e calore i pappagalli si devono rinforzare (i novelli) e recuperare le fatiche dell’allevamento (i riproduttori) aumento di proteine e,minerali e oligoelementi
L’AUTUNNO vede diminuire luce e temperatura ,noi dobbiamo predisporre per l’inverno diminuendo gradualmente frutta e verdura e alimenti ricche di proteine .possiamo offrire noci ,mandorle e nocciole fresche ricche di vitamine (naturalmente pulite)

Questo e’ uno schema che va bene per chi alleva all’aperto
Ma nei nostri allevamenti i ritmi delle stagioni sono diversi basta avere il riscaldamento e tutto cambia, ognuno di noi deve conoscere i nostri animali e le loro abitudini per esempio chi alleva in Sicilia non può seguire i ritmi di chi alleva in Friuli
Un piccolo esempio nel mio allevamento a fine maggio inizio giugno le temperature salgono a 40 gradi i pappagalli non riproducono più quindi approfitto per toglierei nidi cambiare l’alimentazione
E fare grandi pulizie nell’allevamento a fine settembre rimetto i nidi alle vecchie coppie e i giovani vengono preparati per le mostre

Questa è la mia ricetta è non è detto che sia giusta ognuno di voi deve decidere tenendo presente anche il tempo che uno ha disposizione (un esempio se so che mancherò tutto il giorno non metto dei semi cotti la mattina che poi a mezzogiorni non c’è nessuno che li sostituisce rischiando delle muffe inutili)

Come disse un vecchio amico e allevatore ogni allevatore sceglie la soluzione che ritiene più consona al proprio allevamento ,l’importante e il risultato poi qualsiasi metodo va bene .
Io dico , di non abbattervi se i risultati non arrivano al primo tentativo l’alimentazione è importantissima ma anche avere dei buoni riproduttori senza di quelli non si va da nessuna parte

SPERO CHE POSSA AIUTARE TANTI NUOVI ALLEVATORI
la verità fa male a chi la dice...
90 DT
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