Pagina 1 di 1
malattia del becco e delle piume
Inviato: gio feb 11, 2010 4:32 pm
da cry
sapete dirmi di piu' sulla mallattia del becco e delle piume detta pdbf almeno mi sembra si chiami cosi' il mio cenerino anacleto di 16 mesi era risultato positivo all'eta' di tre mesi rifatto il test un mese dopo risultava negativo,adesso dopo un anno il veterinario mi ha consigliato di rifare l'esame una terza volta per sicurezza ,quindi all'eta' di 16 mesi ancora devo vivere nell'ansia di questa brutta malattia,anacleto sta bene pero'ha un brutto piumaggio sembra che le penne si sciupino con troppa facilita',poi vi chiedevo quali esami devo fare una volta all'anno?per il dottore ha detto tampone del gozzo esame delle feci e del sangue ,anche voi fate ai vostri pappy questi test?per quanto tempo devo encora temere questa malattia?vi prego aiutatemi sono tanto in ansia perche' il prelievo e' prenotato per mercoledi' fino agli esiti sara' un dramma
Re: malattia del becco e delle piume
Inviato: gio feb 11, 2010 8:55 pm
da benti65
Mi dispiace molto per il tuo cenerino, posso solo immaginare cosa stai passando!
Posso solo dirti quello che conosco e che trovo nei miei libri: la malattia del becco e delle penne degli psittacidi (Psittacine Beak and Feather Disease - PBFD -) è dato appunto dal Circovirus. Le specie sensibili sono tutti gli Psittacidi, anche se di solito quelle colpite di più sono le specie australiane e asiatiche.
Il virus è trasmesso dai Pappagalli infetti attraverso la "polvere delle penne", le stesse penne cadute, le feci e le secrezioni gastriche. In questo modo anche coppie infette ma portatrici sane possono infettare i nati.
Le lesioni prodotte dal virus a livello del follicolo delle penne e dell'epitelio germinale del becco sono alla base delle alterazioni distrofiche osservabili clinicamente. Il Circovirus, inducendo necrosi del timo e della Borsa di Fabrizio, determina immunodepressione nel volatile rendendolo particolarmente sensibile alle infezioni secondarie.
Sono tre le forme cliniche della malattia:
1) forma iperacuta: si osserva nei neonati che vengono a morte dopo aver manifestato sintomi respiratoti ed enterici, stasi del gozzo e calo di peso. Questa forma, che sembra essere frequente in Cenerini e Cacatua, può passare inosservata. Una forma iperacuta (caratterizzata da anoressia, perdita di peso, vomito, leucopenia e modeste lesioni alle penne) è stata descritta anche nei giovani Cenerini.
2) forma acuta: più frequente nei piccoli alla prima muta in cui il piumino è sostituito da piume alterate; segue, di solito, abbattimento, diarrea, stasi del gozzo e morte nel giro di un paio di settimane.
3) forma subacuto-cronica: si manifesta nei giovani quando lasciano il nido e spesso l'unico e caratteristico sintomo è rappresentato dalla progressiva caduta delle penne sostituite da altre presentanti varie alterazioni. Nei pappagalli Cenerini è possibile osservare piume rosse tra quelle grigie.
La guarigione spontanea è stata descritta alcune volte in Psittacidi affetti da forma acuta. La forma cronica di solito porta invece a morte i volatili in seguito a infezioni secondarie batteriche, micotiche o parassitarie. Soggetti malati in forma cronica possono sopravvivere anche per alcuni anni perdendo progressivamente tutte le penne. Nei casi cronici avanzati le lesioni del becco rendono il pappagallo incapace di alimentarsi con cibi solidi per cui si rende, spesso, necessaria l'eutanasia.
Il Circovirus sembrerebbe dotato di elevata resistenza in ambiente esterno. Finchè un vaccino contro la PBFD non avrà sufficiente distribuzione sarà possibile difendersi dalla malattia solo attraverso un'accurata profilassi igienico-sanitaria.
Ho preso molte di queste informazioni dal libro di Gino Conzo "Medicina degli uccelli da gabbia".
Re: malattia del becco e delle piume
Inviato: gio feb 11, 2010 9:48 pm
da pepito
Ciao,anche io faccio fare quasi ogni anno un giro di controlli al mio cacatua,gli stessi esami che fai tu;siccome gli uccelli nascondono bene le malattie penso sia meglio tenerli controllati.Ho avuto un amazzone per 35 anni morta di tumore e da quella ho imparato a seguire il mio pappa,come facciamo con noi stessi del resto.Poi il destino decide per te,importante è che tu non abbia rimpianti di aver potuto fare di più.
Ciao
Andrea&Pepito
Re: malattia del becco e delle piume
Inviato: gio feb 25, 2010 11:17 am
da cry
sono arrivati gli esiti delle analisi, il fegato e' quasi a posto, il dottore ha prescritto un mese di cura con il detoxicum, per la malattia del becco devo aspettare ancora qualche giorno,ho tanta paura anche perche' stanno spuntando penne rosse tra quelle grigie e nel cenerino mi hanno detto che e' un brutto segno